Itinerari Culturali Garfagnana: le Vie Della Contessa, itinerariio tra i più conosciuti e molti altri..

Seravezza - Ruosina - Retignano - Levigliani - Terrinca - Arni. L'itinerario è caratterizzato da un paesaggio che al salire della Via d'Arni si fà sempre più naturale, si attraversano strette valli e si iniziano a scorgere imponenti le vette delle Alpi Apuane. Partendo da Seravezza capoluogo del Comune omonimo, centro storico Mediceo con i sui palazzi e i suoi ponti, con il tessuto urbano che si snoda lungo i corsi d'acqua dei Torrenti Serra e Vezza, proseguendo verso Ruosina, piccolo centro a confine dei Comuni di Seravezza e di Stazzema che si sviluppa lungo il corso fluviale del Vezza e sul suo affluente Cansoli, seguendo la strada Provinciale di fondovalle della Marina, si arriva ad un bivio dove sono posti i cartelli indicatori e si prosegue nella direzione Ami. La strada comincia a salire e a farsi sinuosa e prende quota molto lentamente in un contesto gradevole e accompagnato da un panorama superbo e incantevole. Il successivo paese che incontriamo lungo la strada è Retignano; proseguendo, dopo alcuni tornanti si scorge il monte Corchia nella sua imponenza. Arriviamo poi a Levigliani, paese dal quale possiamo accedere all'ingresso dell' Antro del Corchia e poi a Terrinca che risulta essere il paese più antico dell' Alta Versilia. La salita termina all'imbocco della galleria del Cipollaio lunga più di l Km, dopo la quale si apre uno scenario suggestivo di montagne marmifere. Dopo un breve tratto di strada ci possiamo fermare a mangiare un panino e decidere di deviare verso il paese più alto sul livello del mare del Comune di Stazzema, Ami, oppure proseguire in direzione Garfagnana fino a raggiungere un vecchio paese in pietra e un laghetto, Isola Santa, che fa parte di un insieme di bacini idroelettrici che troviamo anche in molti altri siti tra la Garfagnana e la Media Valle del Serchio a testimonianza della alta valenza idroelettrica di questi bacini. Dall'Isola Santa si raggiunge l'ambito corrispondente all'itinerario della Via del Sale descritto in questa guida per la Garfagnana. Ruosina, tra il XVII e il XVIII secolo è stata sede della lavorazione del ferro nel periodo in cui qui dimorava la Regia Magona Medicea di cui ancora oggi si possono scorgere tracce evidenti negli stemmi e nelle vecchie architetture industriali poste nei diversi siti lungo i Torrenti Vezza e Cansoli. La trota di marmo che si trova di fronte alla chiesa è il ricordo di una fortunata pesca della granduchessa Cristina di Lorena nel 1603. Al suo interno con un pizzico di curiosità e chiedendo alla gente del posto è possibile scoprire siti di estrazioni minerarie ormai abbandonati. Retignano, nacque come villaggio Romano tra il 560 e il 580 e divenne comune autonomo nel 1100. Da rilevare la chiesa dedicata a San Pietro Apostolo forse costruita prima del VIII secolo che contiene al suo interno opere di vario interesse. Poco sopra il paese si trovano boschi di castagno e da qui si possono intraprendere delle passeggiate verso monte Alto e il Passo dell' Alpino. Levigliani, pare protetta dalla maestosità del monte Corchia che costituisce la sua ricchezza economica e ambientale. Levigliani è un paese dalle antiche origini e testimonianza di questo sono i rinvenimenti di reperti di epoca etrusca e di una necropoli ligure-apuana (liguri apuani furono le genti fiere e gloriose che dominarono le terre delle Apuane). Levigliani può offrire varie strutture turistiche, grazie al fatto che è il punto di partenza per le gite in montagna verso Mosceta, il monte Corchia e la Pania. Non solo, non poco distante dal centro del paese vi è l'innesto della galleria artificiale che per- mette la fruizione turistica di una porzione della cavità carsica nel sottosuolo del Monte Corchia, meta di turisti da tutto il mondo e delle Associazioni degli Speleologi che in campo internazionale riconoscono all' Antro il primato in Europa e il sesto al Mondo. Le ramificazioni note ed esplorate per più di un secolo e mezzo sono circa 120 Km e alcune fonti scientifiche testimoniano il collegamento con il sistema carsico Appenninico conferendo al sistema di cunicoli e grotte una valenza unica e straordinaria. Il paese di Arni è per lo più famoso per le sue Cave di marmo, ma non lo è di meno per quanto riguarda le escursioni naturalistiche sui monti e le superbe vette che lo circondano, come il monte Sella, monte Vestito, monte Altissimo, monte Cipollaio, monte Freddone, monte Sumbra etc. La prima cava di marmo fu aperta nel 1849 dal Sig. Sancholle Henraux. Dal paese Arni, lungo il tracciato che va dal Cipollaio fino a Seravezza e poi verso il mare passava il più esteso piano inclinato a rotaie della zona che consentiva con uno straordinario e suggestivo percorso dalle vette fino al mare, tra la fine dell'800 e l'inizio del '900, la movimentazione dei blocchi di marmo verso il pontile di Forte dei Marmi. In corrispondenza della località Tre Fiumi, crocevia tra l'Alta Versilia, Massa e la Garfagnana si possono scegliere tra gli itinerari più belli e selvaggi dell'escursionismo apuano. Le foto dei percorsi dell'Alta Versilia sono state concesse gentilmente dal Sig. Egisto Ronchieri.