La
tradizione del Carnevale di Castelnuovo ha inizio con i primi eventi
che, pare risalgano addirittura alla fine
del 1800. Certa è invece la data del 1952, quando, per volontà di alcune
persone note e attive nella vita sociale del capoluogo della
Garfagnana,
dopo vari tentativi, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale,
riprende la tradizione del "Carnevale Garfagnino". Fino a quel momento,
non si erano tenute delle vere e proprie sfilate di carri allegorici ma
più semplici "mascherate", specialmente per i bambini.
Come
in altre situazioni, quando si combinano volontariato e
partigianeria, da non dimenticare che si tratta comunque di un Palio
che vede vincitori.. e vinti.. l'entusiasmo colletivio risente di alti e
bassi fino ad esaurirsi, cosa accaduta nel 1956, quando, il Carnevale
si
interrompe. Nel 1989, grazie ad una nuova sinergia, la volontà e
caparbietà di persone creative, supportate da Comune e Pro Loco, il
Carnevale, quello delle "sfilate" dei carri
allegorici con una miriade di figuranti, vive un periodo
smagliante iniziato l'uscita memorabile del 1990. I Rioni storici
tornano a misurarsi nel lavoro di cartapesta e quello, certo non meno
importante di
creazione e sartoria, a livelli davvero alti. A tal punto che la sfilata
avrà eco, anche tra i maestri della cartapesta e i costumisti del
Carnevale di Viareggio che si interessano a Castelnuovo
tant'è vero che in seguito verrà data vita ad una collaborazione
che vedrà partecipare figure e gruppi di Castelnuovo a Viareggio e
viceversa, compresa la qualificata presenza di alcuni maestri a
presiedere la giuria del "Palio di Castelnuovo", premio
che viene assegnato al Rione vincitore che lo "detiene" fino
all'edizione successsiva.
L'associazione che raduna i rioni del
paese, si chiamerà “ Chioccoron” in onore di certo Luigi Pierioni, poeta
estemporaneo vissuto a Fabbriche di Careggine, il piccolo borgo,
sacrificato per la costruzione del lago di Vagli e che ad ogni periodico
svuotamento torna alla luce pressochè intatto. Chioccoron, in dialetto
locale ha significato di ‘testa grossa e dura’ ma anche di ostinato,
cocciuto che non molla e viste le vicissitudini del Carnevale nel tempo,
quale nome poteva essere più appropriato.
Le edizioni 2009 e 2010 sono ricordare
se non altro per il lodevole impegno messo per non
interrompere la tradizione prima e per provare soluzioni alternative
dopo. Certo è che tutti si augurano che possa ripartire quell'innesco
virtuoso in grado di riportare il Carnevale di Castelnuovo allo
splendore delle edizioni migliori. A nostro avviso, l'innesco sarà
difficile perchè più che dalle istituzioni o dei soldi a diisposizione
dipende dalla magica alchimi a delle persone giuste, nel momento
giusto.
Vedendo i carri ed i costumi delle edizioni migliori, vi
renderete conto che tanta bellezza ed eccezionalità non può che essere
frutto di lavoro e impegno incredibili, stimolati e diretti da
grandi
professionalità.
Carnevale di Castelnuovo e una sezione è curata da Olga
Bortsik, a cui ci si può rivolgere per informazioni per quanto riguarda, modalità di invio immagini e dati per la pubblicazione, il tutto a fine culturale, senza scopo di
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