Giambattista Lucchesi - fotoamatore … per gli amici “il Giamba”
Giambattista è nato il 13 marzo 1947 a Pieve Fosciana, dove, da tenace garfagnino, abita tutt’ora. La sua passione per la fotografia è forse nata quando suo nonno, il vecchio farmacista del paese, appassionato fotoamatore, gli regalò nel 1967 una macchina formato 6x6 degli anni 30, la Voigtlander Brillant. Tuttavia non faceva fotografia in quel periodo, aveva altre passioni ed era impegnato negli studi, abitando prima a Livorno, dove si è diplomato perito industriale, poi a Pisa per l’università. A Livorno ha studiato chitarra con il maestro Mauro Puccinelli ed ha fatto parte dal 1967 al 1969 del gruppo Le Chitarre. Dal 1965 al 1999 ha suonato in piccole formazioni di musica da ballo esibendosi in numerosi locali di tutta la Toscana. Diciamo che ha cominciato a fotografare all’inizio degli anni 80 acquistando qualche macchina decisamente più moderna. Oggi, anche se possiede delle piccolo formato 35 mm e fotocamere digitali, non è certo venuta meno la sua passione per il medio formato e la pellicola. Il piacere di uno scatto con la sua Hasselblad rimane per lui unico. “Io, al contrario di quasi tutti i fotoamatori che hanno iniziato con il 35 mm o formato Leica che dir si voglia, ho avuto tra le mani subito una 6 x 6. Nel 1981, tramite l’amico fotografo Claudio Vannucci dello Studio Bianco di Castelnuovo, acquistai una Hasselblad 500 CM e ricordo di aver vissuto la cosa come un avvenimento nella mia vita. Non so se oggi esista ancora, da parte dei più, la capacità di riconoscere e quindi di provare certe emozioni!
Alla domanda, perché fotografi? Risponde:
Per conservare il passato, la memoria, i ricordi.
Perché a volte sono istintivo o creativo e le mie emozioni non possono essere definite o descritte a parole; posso quindi trasformare in modo irriconoscibile gli oggetti più familiari e infrangere i formalismi.
Perché altre volte sono razionale, voglio essere obiettivo e unire forme a contenuti.
|